Pescatori Sportivi Volterra (A.P.S.V.)
Negli anni 50 le campagne dei piani dell’Era erano gestite da “Ente Maremma” e per il bisogno di irrigare le colture che andavano dal botro Pavone al podere Bombardino fu costruito uno sbarramento alla fine del botro omonimo che oltre ad avere una certa portata d’acqua aveva anche una sorgente sotterranea.Tant’è vero che durante i lavori di pianamento del lago una ruspa rimase impantanata nella falda d’acqua e per non rischiare più di tanto per tirarla fuori, fu abbandonata sul fondo del lago e tutt’oggi è ancora li, era il 1954.
Il lago del Pavone si estende per una lunghezza di 300mt. con una larghezza massima di 35 e una profondità di circa 12 mt. al centro.
Successivamente fu costruito nelle vicinanze della fattoria di Vicarello un altro lago molto più grande che trovandosi ad una quota maggiore fu reso comunicante con il Pavone di modo che quando questo calava di livello l’altro lo riempiva.
Era il 1956 quando un gruppo di appassionati pescatori chiesero ed ottennero dall’ “Ente Maremma” il perm esso “scritto” di esercitare la pesca dilettantistica nelle acque del Lago Pavone.
Si cerca di ripopolare il Lago con i pesci pescati nell’Era, fiume che scorre proprio vicino al lago, qualche lasca, alborelle, carpe, cavedani.I primi carassi furono lanciati per caso a seguito di un curioso aneddoto: a quei tempi un certo Piernello Troncarelli detto Pennello (era gestore delle Catacombe, locale da ballo nei sotterranei del teatro dove ora c’è il Disco Pub Qvovadis) andò alla fiera di settembre per comprare un paio di pesciolini per metterli in un piccolo acquario, il mercante per un motivo o per un altro lo convinse a portarsi via tutti i pesci che gli erano rimasti e così Pennello non sapendo dove alloggiare tutti quei pesci decise di andarli a buttare nel pavone!
Iniziarono le gare alla trota che portavano sul lago 70 / 80 pescatori.
Coppe e targhe erano i premi messi in palio e grazie ai commercianti il montepremi era sempre eccezionale. In quel periodo nasce il “Trofeo Pavone” oggi è arrivato alla XXVI° edizione. Successivamente el lago furono immesse altre specie come Pighi, Scardole, Savette, tinche, per un totale di 5 quintali, un vero e proprio ripopolamento.
Via S. Lazzero, 38 Volterra