Piazza S.Giovanni – Duomo e Battistero
La Piazza
Comprende la facciata del duomo intitolato a Santa Maria Assunta, il battistero di San Giovanni, il campanile e un loggiato.
Il Duomo
La Cattedrale di Santa Maria Assunta, fu costruita intorno al 1120 su una preesistente chiesa dedicata a Santa Maria. La facciata a due ordini, con grandi lesene quadrangolari di stile lombardo ed un portale marmoreo con lunetta a mosaico geometrico di epoca romana, risale al secolo XIII, quando tutta la costruzione fu ingrandita e adornata, secondo il Vasari, da Nicola Pisano.
L’interno è a croce latina con tre navate divise da colonne in granito e pareti dipinte a fasce bianche e nere, ai cui lati si aprono interessanti cappelle. Nella navata sinistra si trova il pergamo, opera della scuola di Giovanni Pisano del secolo XII ma rimaneggiato nel secolo XVII: il pergamo poggia su quattro piccole colonne con pregevoli capitelli raffiguranti animali allegorici. A causa dei continui rifacimenti avvenuti nel corso dei secoli la cattedrale offre un aspetto tardorinascimentale. Negli anni 1580-84, in seguito alle nuove norme liturgiche emesse dal Concilio di Trento e sostenute dal vescovo Serguidi, furono eseguiti diversi lavori, tra cui il rifacimento dei capitelli delle colonne e il soffitto a cassettoni.
Al centro della navata si osserva lo Spirito Santo (il Paradiso), mentre tutto intorno sono disposti i busti dei santi della chiesa volterrana: Sant’Ugo, San Giusto, San Lino Papa, San Clemente e le SS. Attinia e Greciniana. Lavori di restauro avvennero nel 1842-43 per apporre il pavimento in marmo e l’attuale presbiterio, e nel 1934-36.
Il Battistero di San Giovanni
La costruzione dell’attuale battistero è da riportarsi al XIII sec. anche se alcuni elementi architettonici e decorativi farebbero risalire la fabbrica ad epoca anteriore. Infatti l’interno tutto a filari di pietra volterrana è mosso da sei nicchie incassate nello spessore murario secondo una tipologia documentata nella zona intorno alla metà del XII sec.
Di forma ottagonale terminante con cupola, presenta una facciata rivestita di marmi bianchi e verdi con un portale che mostra la presenza a Volterra di un maestro di cultura affine a quella di Nicola Pisano, facilmente deducibile dal capitello all’imposta dell’arco con i volti delle sfingi ridenti, emergenti dal fogliame. Le sculture della scarsella sono di Mino da Fiesole e di Alessandro Balsimelli da Settignano, mentre la tavola sull’altare rappresentante l’Ascensione al cielo è di Nicolò Cercignani che la eseguì nel 1591. L’attuale fonte battesimale è di Giovanni Vaccà (1760). Nella nicchia a destra dell’altare è conservato un fonte battesimale dove sono scolpite su cinque faccie il battesimo di Cristo, la Fede, la Giustizia, la Carità, la Speranza, eseguite in marmo bianco e in forma ottagona da Andrea Cuntucci, detto il Sansovino, nel 1502.
La torre campanaria
Di fronte all’ex-ospedale di Santa Maria e separato dalla Cattedrale dalla cappella della Vergine Maria fu innalzato nel 1493 in sostituzione del vecchio che minacciava rovina come attesta l’iscrizione apposta alla base della torre. Un campanile simile fatto costruire al tempo del cardinale Giovanni dei Medici nel 1482 su disegno del Sansovino, si trova a Bolsena nel santuario dei Santi Giorgio e Cristina: è probabile che i volterrani abbiano chiesto il disegno per il loro campanile insieme alla commissione del fonte battesimale che si trova nel battistero e che il Sansovino con certezza eseguì nel 1502 come si legge nello stesso fonte.