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Info Utili e Divertirsi a Volterra

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Volterra è una Città ricca di aspetti storici ed artistici, ma è importante anche divertirsi a Volterra!!

Ecco di seguito tutte le informazioni utili:

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Cellulare Pro Volterra

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A causa di un guasto sulla linea telefonica Vi invitiamo a contattarci anche al seguente numero 379/1835887, qualora non vi rispondessimo al numero fisso. 

Ci scusiamo per il disagio, non dipeso da noi.

Grazie

 

Pro Volterra

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I Borghi di Volterra

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Il 9 Agosto la Pro Volterra ha presentato ufficialmente alla città, alla presenza dell’Amministrazione Comunale, delle Contrade interessate, presso la suggestiva cornice del Santa Chiara, la nuova cartina dei Borghi.

E’ la prima volta infatti che viene realizzata una cartina non di tutta la città, ma specifica: di Borgo S.Stefano e di Borgo San Giusto, comunemente detti “i borghi” dai volterrani.

Il progetto della Pro Volterra nasce con due finalità: la prima è quella di rendere giustizia ad una zona che vanta realmente dei tesori e delle bellezze, che in altri contesti urbani sarebbero certamente state al centro dell’attenzione, costituendo un livello altissimo di interesse.

La seconda è quella di rendere sempre più completa ed esaustiva una visita a Volterra: nel comune sforzo di far prolungare la permanenza media dei turisti, abbiamo ritenuto utile far emergere l’altra Volterra, quella forse meno conosciuta ma non per questo meno importante. Una Volterra ricca di storia etrusca, ma con monumenti di tutte le epoche, da fare invidia a molte città.

Lo sforzo sarà quello di poter rivitalizzare queste aree, e di renderle sempre più accoglienti.

Per questo chiederemo la collaborazione di tutti l’obbiettivo “i Borghi sono Volterra!”.

 

Pro Volterra

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Manifesto per la tutela della salute

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Il testo che segue è nato dalla sensibilità di numerosi Presidenti o Responsabili di Istituzioni, Enti ed Associazioni rappresentative della Città di Volterra e del territorio, i quali, senza alcun vincolo di appartenenza a partiti o movimenti politici, si sono sentiti in dovere di esprimere la profonda e trasversale convinzione diffusa tra i loro concittadini, che si debba sollecitare chi di dovere a dotare il nostro Ospedale di alcuni indispensabili posti letto di terapia intensiva, sulla base della Legge vigente. Il tenore del documento è assolutamente obiettivo, privo di notazioni polemiche, e si limita a riportare i riferimenti normativi del caso. In questa fase infatti, dopo l’esperienza della pandemia, il nostro territorio non si può permettere il lusso di giocare al ribasso in materia di sanità, rinunciando ad un servizio come la terapia intensiva, indispensabile per la piena e stabile sicurezza del proprio Presidio Ospedaliero, non altrimenti garantita da soluzioni palliative. Perché dunque rinunciare a cogliere un vantaggio fondamentale che la Legge offre al nostro territorio garantendogli un futuro meno incerto? Riteniamo dunque doveroso sottolineare l’apprezzamento per l’azione che Fondazione CRV ed Auxilim Vitae spa stanno portando avanti a sostegno di un potenziamento del nostro storico ospedale.
A tutti coloro che hanno firmato va il ringraziamento della comunità; chi finora non lo ha fatto, ha tempo per riflettere e rivedere la propria posizione; chi solo ora è venuto a conoscenza del documento, potrà senz’altro esprimere – come ci auguriamo – il proprio sostegno.
Il testo che segue verrà diffuso e spedito: al Presidente della Regione Toscana; ai candidati Presidenti della Regione (e ai candidati Consiglieri afferenti al nostro territorio) in vista delle prossime elezioni amministrative e alla Direzione della ASL Zona Nord Ovest.

MANIFESTO PER LA TUTELA DELLA SALUTE

A VOLTERRA E NEL SUO TERRITORIO

Noi sottoscritti cittadini volterrani, sentendo il peso della responsabilità di Istituzioni, Enti e Associazioni operanti in vari ambiti a Volterra e nel suo territorio, in piena autonomia e libertà e senza alcun vincolo di appartenenza a partiti o movimenti politici, ma nell’esclusivo superiore interesse di  tutta la cittadinanza e della maggior tutela del diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione

– Considerato il totale ribaltamento di prospettiva che l’emergenza sanitaria in 

atto ha determinato, palesando il fallimento della politica dei tagli alla sanità  (riconosciuto a tutti i livelli amministrativi) ed il ruolo fondamentale degli ospedali diffusi sul territorio, come il presidio ospedaliero di Volterra, fino a poco fa considerati da miopi visioni centralistiche come marginali o  addirittura superflui;

– Considerata la delicata situazione demografica del nostro territorio nell’ottica 

di una sempre più impellente urgenza di rigenerazione umana, capace di  superare barriere, esclusioni e pregiudizi meramente numerici nei confronti di una popolazione segnata da situazioni di grave disagio e di particolare  fragilità;

– Considerato che il futuro economico e sociale di Volterra e del suo territorio è largamente legato alle dinamiche dei flussi turistici, ora più che mai attratti da aree che alle bellezze artistiche e paesaggistiche siano in grado di unire una 

qualità di vita più salubre e piena garanzia di sicurezza per la salute di residenti e visitatori, particolarmente quando questi si trovino nella necessità di un ricorso a cure ospedaliere non solo croniche (come nel caso della dialisi), ma immediate ed urgenti;

– Considerati gli ingenti stanziamenti da investire specificamente nel settore 

sanitario che a breve sono stati prospettati sia dalla Unione Europea che dal 

Governo nazionale e che dovranno necessariamente essere intercettati, non 

meno che da altri, anche per il potenziamento e la completa messa in  sicurezza del nostro presidio ospedaliero;

– Considerato che il Decreto Legge 19 Maggio 2020, n. 34 prevede che le Regioni garantiscano l’incremento di “attività in regime di ricovero, rendendo strutturale la risposta” e nello specifico “una dotazione di posti letto di Terapia Intensiva pari a 0.14 posti letto per mille abitanti, una riqualificazione di posti letto di area semi-intensiva, con relativa dotazione impiantistica idonea a supportare le apparecchiature di ausilio alla ventilazione”, “assicurando per almeno il 50%,la possibilità di immediata conversione in posti letto di terapia intensiva”; 

– Considerati gli appelli che da più parti sono stati rivolti alle Autorità competenti in ambiti istituzionali, o anche semplicemente a mezzo stampa o social, contestuali alla pubblica presa di posizione assunta dai Sindaci della Val di Cecina (Volterra, Montecatini, Pomarance e Castelnuovo) in ordine alla richiesta di posti letto di terapia intensiva nell’ospedale di Volterra;

– Considerata l’esistenza nel merito di uno studio di fattibilità proposto alla  Azienda Sanitaria Locale e alla Regione Toscana da Fondazione Cassa di 

Risparmio di Volterra, Auxilium Vitae spa e Comune di Volterra;

– Considerato che la Regione Toscana, con Delibera del 15 Giugno 2020, ha definito che “il numero di posti letto da incrementare per raggiungere la dotazione prevista di 536 posti letto di Terapia Intensiva è di 193”, con il contestuale “adeguamento di 262 posti letto di degenza ordinaria per consentirne l’utilizzo come posti letto sub-intensivi e nel 50%come intensivi” 

– Considerato che allo stesso tempo Volterra non è stata ricompresa dalla stessa Delibera, nel novero degli Ospedali in cui creare posti letto di Terapia Intensiva, essendo l’indice degli 0.14 posti letto per mille abitanti stato applicato a livello di area vasta e non in riferimento ai contesti territoriali che sono gli ambiti di effettiva operatività degli ospedali;

CHIEDIAMO CON CHIAREZZA E DETERMINAZIONE

alla Regione Toscana e all’Azienda Sanitaria competente per territorio di attivare i tre posti letto di  terapia intensiva spettanti al presidio ospedaliero di Volterra, sulla scorta dei nuovi criteri individuati dal Ministero, da inserire nel  piano pluriennale della stessa ASL. Chiediamo altresì all’Amministrazione Comunale di farsi parte attiva in questa istanza. Ogni altra proposta, anche se presentata  formalmente come rivolta al potenziamento dal nostro presidio ospedaliero, è da considerarsi non adeguata e lesiva di un diritto fondamentale per il nostro territorio.

Roberto Pepi, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra

Giorgio Ghionzoli, Presidente Cassa di Risparmio di Volterra spa

Alberto Ferrini, Sindaco di Castelnuovo Val di Cecina

Maurizio Gabellieri, Governatore Arciconfraternita di Misericordia di Volterra

Francesco Niccolò Viti, Presidente Croce Rossa Italiana – Comitato di Volterra

Luciano Ceppatelli, Presidente AVIS Intercomunale Alta Val di Cecina

Patrizia Novelli, Presidente Associazione Mondo Nuovo – Volterra

Franco Frediani, Presidente Associazione Pro Volterra

Umberto Bavoni, Consolo Accademia dei Sepolti – Volterra

Davide Giampiero Arcieri – Presidente Accademia dei Riuniti e SIAF – Volterra

Sandro Giustarini, Presidente Lions Club – Volterra

Silvia Provvedi – Presidente Cooperativa Artieri Alabastro – Volterra

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Badia Camaldolese

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Complesso religioso sorto a metà del XI secolo per volontà del Vescovo di Volterra.

All’interno del complesso lavorarono pittori ed artisti di fama: celebri sono gli affreschi conservati nel refettorio, realizzati alla fine del XVI secolo da Donato Mascagni, che raffigurano vari episodi della vita dei Santi Giusto e Clemente.

Il monastero negli anni è stato oggetto di recupero da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, che lo ha reso fruibile.

 

 

Apertura dal 5 luglio al 29 settembre 2019 con i seguenti orari / Open from 5 July to 29 September 2019 at the following times:

Mattina / Morning Pomeriggio / Evening
Venerdì / Friday 16,30 – 19,30
Sabato / Saturday 10,00 – 13,00 16,30 – 19,30
Domenica / Sunday 10,00 – 13,00 16,30 – 19,30
Da Settembre / September 10,00 – 13,00 16,00 – 19,00


Ingresso gratuito / Free entry. 

 

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Museo Diocesano di Arte Sacra

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Indirizzo:

In Piazza XX Settembre – Chiesa di Sant’Agostino (Volterra)
 

Vedi orario.

Prezzo biglietti:

  • INTERO € 5,00;
  • RIDOTTO € 3,00 (studenti);
  • FAMIGLIA € 10,00;
  • GRUPPI (min. 20 persone) € 3,00 a persona;
  • Per i Volterrani ed i sacerdoti della Diocesi di Volterra l’ingresso è gratuito;
  • Omaggio bambini fino a 6 anni;
  • Riduzione con biglietto Volterra Card;

 

Per informazioni:

vademecumvolterra@gmail.comubce@diocesivolterra.org  –  331/2733472 – 0588/87733

 

La Storia:

Il Museo di Arte Sacra (sede centrale) si trova all’interno della monumentale Chiesa di Sant’Agostino.
Auspicato da Corrado Ricci ai primi del nostro secolo, fu costruito e aperto il 20 dicembre 1932, grazie al Canonico Maurizio Cavallini, che curò la raccolta degli oggetti e la disposizione nei locali dell’attuale Palazzo Vescovile di Via Roma (oggi sede distaccata dello stesso Museo).
 
Danneggiato durante gli eventi bellici del 1944, fu riaperto al pubblico completamente riordinato dalla
Soprintendenza il 4 giungo 1956. Rimasto chiuso negli anni ‘80 per interventi strutturali e per dotarlo dei necessari impianti di allarme e antincendio, il Museo è stato riaperto al pubblico il 19 dicembre 1992 e nel 2017 trasferito nella Chiesa di Sant’Agostino, a seguito del lascito testamentario della signora Franca Paoletti Adamo.
 
Oltre al corredo originale della Chiesa, l’esposizione nella nuova sede presenta opere provenienti dalla Cattedrale e, in piccola parte, da altre Chiese della Diocesi; ma il suo pregio maggiore è quello di presentare, i dipinti, i reliquiari, gli arredi e le varie suppellettili sacre nel luogo per il quale furono
concepite e prodotte.
 
All’ingresso il visitatore noterà in alto un imponente architrave in pietra del sec. X, appartenuto un
tempo alla Chiesa di San Lorenzo a Montalbano (Siena); al di sotto di esso diverse campane antiche
, che emergono dalla terra, a rappresentare simbolicamente i numerosi campanili della Diocesi.
Oltrepassato il punto di accoglienza (dotato di moderni impianti multimediali), il visitatore potrà salire sulla pedana centrale, disposta come un grande tappeto rosso che conduce verso l’altare.
 
I dipinti maggiori sono esposti al di fuori della pedana, su pannelli rossi collocati a parete tra gli altari laterali: in questo modo l’architettura della chiesa e il suo corredo di opere non sono alterate dalla nuova funzione museale.
Sulla sinistra un crocifisso in legno dipinto del sec. XIII proveniente da Castelfiorentino e, sulla destra, una cinquecentesca acquasantiera in alabastro, la pietra caratteristica di Volterra, proveniente dalla Chiesa urbana di Sant’Andrea.
 
Sulla parete destra della chiesa la tavola raffigurante la “Madonna in trono e Santi”, opera di Domenico
di Michelino , pittore fiorentino del XV secolo.
Al centro della pedana, il busto in terracotta invetriata del papa e martire San Lino, patrono della
Diocesi di Volterra, realizzato tra i sec. XV-XVI da Benedetto Buglioni.
Avvicinandosi verso l’altare, sempre a destra, lo splendido ciborio in alabastro del sec. XVI, dalla caratteristica forma a tempietto circolare con colonne; mentre sulla parete della chiesa, unita con la sua predella, la magnifica tavola raffigurante “L’Annunciazione” di Benvenuto di Giovanni, datata 1466.
 
Sempre al centro della pedana, il busto reliquiario in argento e rame dorato, attribuito ad Antonio
del Pollaiolo, raffigurante il Santo eremita Ottaviano, anch’egli protettore della città di Volterra; quindi una serie di antichi paramenti sacri, realizzati in pregiati tessuti, che accompagnano il visitatore, come in una processione, nel suo percorso di avvicinamento all’altare.
 
Nella cappella dei Santi Innocenti, a destra dell’altare maggiore, uno dei due capolavori di Giovambattista di Jacopo, detto Rosso Fiorentino: la “Madonna in trono tra i Santi Giovanni Battista e
Bartolomeo” , eseguita nel 1521 per l’antica pieve di Villamagna.
Nella cappella alla sinistra dell’altare maggiore si trova invece la tavola del più grande pittore volterrano
del ‘600, Baldassarre Franceschini, raffigurante i “Santi Tommaso di Villanova e Chiara di Montefalco, che fa da cornice al tabernacolo dove si conservava la reliquia delle Sante Spine della corona di Cristo.
Nell’ultima vetrina di sinistra sulla pedana, un prezioso antifonario in due volumi, riccamente miniato nel 1300 da un monaco agostiniano.
 
Sulla parete della Chiesa si apre la porta che conduce nella Sacrestia, conservata con gli originali mobili
seicenteschi e con due vetrine dove si possono ammirare preziose opere di oreficeria, anche moderne.
Rientrati in Chiesa, infine, avviandosi verso l’uscita, merita una sosta la “Madonna in trono tra i Santi Pietro e Paolo”, tavola dipinta nel 1545 per la piccola chiesa rurale di Ulignano da Daniele Ricciarelli
da Volterra, meglio conosciuto come “il Braghettone” per aver vestito gli ignudi della michelangiolesca
Cappella Sistina.
 
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