Pinacoteca
La Pinacoteca e il Museo Civico di hanno sede nel Palazzo Minucci-Solaini. Il nucleo fondamentale del complesso museale è la raccolta della Galleria Pittorica Comunale, caratterizzata da un cospicuo gruppo di dipinti di artisti fiorentini, senesi e volterrani.
Accanto alle pregevoli tavole di scuola fiorentina e senese, fra cui particolare menzione meritano i polittici di Taddeo di Bartolo (Madonna in trono col Bambino e santi, firmato e datato 1411) e di Cenni di Francesco, le tavole del Signorelli (Annunciazione) e del Ghirlandaio (Cristo in gloria tra santi e il committente, l’abate Giusto Bonvicini).
L’opera più celebre è la Deposizione dalla Croce del Rosso Fiorentino, vero gioiello della raccolta per la modernità dell’impianto e l’impressionante tragicità resa nella stilizzazione delle figure e nella complessa macchina scenica della composizione.
Oltre alle opere pittoriche sono presenti sculture marmoree dei secoli XI e XII, un gruppo ligneo di Francesco di Valdambrino del XV secolo, un ricco medagliere con opere di Pisanello e Matteo de’ Pasti ed un interessante monetiere contenente oggetti numismatici di assoluto interesse
Per gli orari di apertura visita la pagina “Orari Musei Volterra“.
Biglietto: intero euro 8,00; ridotto euro 6,00.
Le visite hanno termine 15 min prima della chiusura del museo.
Biglietto cumulativo con il Museo Diocesano d’Arte Sacra e il Museo Etrusco Guarnacci:
• Adulti € 9,00
• Ridotto studenti e over 60 € 5,00
• Scolaresche € 3,00 ad alunno
• Comitive adulti oltre 20 pax € 5,00
• Biglietto famiglia (genitori + 2 figli studenti) € 18,00
Porta all’Arco
La Porta dell’Arco (o all’Arco) di Volterra, risalente a circa il III-II secolo a.C., fa parte della cinta muraria in panchina della città, edificata originariamente dagli Etruschi e poi modificata successivamente nel Medioevo quando la città si erse a Libero comune.
La Porta ha risentito, rispetto a simili costruzioni in altre città, in maniera minore dei rimaneggiamenti romani dopo la sottomissione della città a Roma ed infatti essa presenta ancora oggi la grandiosa imponenza tipica delle porte cittadine etrusche.
Leggi Tutto....Ecomuseo dell’Alabastro
Per informazioni: +39 329 2752541
Laboratori didattici e visite guidate all’Ecomuseo dell’Alabastro e alla Pinacoteca di Volterra.
Le cooperative Itinera, Coop.Culture e Colline Metallifere propongono in collaborazione con il Comune di Volterra una serie di percorsi didattici a tema rivolti alle scuole da realizzare presso i musei di Volterra. Le attività diversificate e organizzate in base all’età dei partecipanti, possono svolgersi sia presso la sede museale di Volterra che dispone di spazi attrezzati per la didattica e per i laboratori, sia presso le scuole del territorio.
Dettagli e modulo di adesione al link: http://www.itinera.info/blog/alla-scoperta-dei-tesori-dellarte
COOP ITINERA PROGETTI E RICERCHE Tel: 0586 894563 – FAX: 0586 219475
Per gli orari di apertura visita la pagina “Orari Musei Volterra“.
Biglietto: intero euro 8,00; ridotto euro 6,00.
L’ ingresso all’ Ecomuseo dell’ Alabastro è compreso nel biglietto della Pinacoteca.
Bookshop
All’interno del museo è presente un piccolo bookshop in cui è possibile acquistare:
– cataloghi scientifici dei musei civici e regionali;
– guide turistiche di Volterra;
– monografie tematiche di carattere storico e artistico;
– testi di storia, tradizioni e cultura locale;
– pubblicazioni per bambini e per il mondo della scuola;
– traduzioni e testi in lingua straniera;
– cartoline e poster;
– giochi e oggetti di design.
Caratteristiche
L’Ecomuseo dell’Alabastro nasce da un progetto di museo diffuso nel territorio della Provincia di Pisa che coinvolge le principali realtà locali legate alla tradizione artigianale ed artistica dell’alabastro: Volterra, Castellina Marittima e Santa Luce. L’Ecomuseo si articola in due distinti itinerari territoriali che trovano riferimento in altrettanti musei tematici: l’itinerario dell’escavazione, documentato nel punto museale di Castellina Marittima, e l’itinerario della lavorazione e della commercializzazione, legato alla sede museale di Volterra. Ad arricchire gli itinerari contribuiscono anche l’Archivio d’Area di Santa Luce per l’itinerario dell’escavazione, il percorso all’interno di una galleria della cava del Massetto nella Valle del Marmolaio, l’Archivio d’Area presso l’Istituto Statale d’Arte di Volterra per l’itinerario della lavorazione e della commercializzazione dell’alabastro. Il museo dell’Alabastro di Volterra si snoda in un suggestivo allestimento all’interno della medievale Torre Minucci, adiacente alla Pinacoteca Comunale. Il percorso descrive, attraverso un’accurata selezione di testimonianze, la storia della lavorazione dell’alabastro dagli etruschi ai nostri giorni attraverso un originale viaggio tra gli aspetti tecnici e materiali (il reperimento della pietra e le tecniche di lavorazione), i caratteri stilistici (le forme decorative e i modelli di riferimento), i risvolti economici e sociali (il mercato dell’alabastro e la sua diffusione, la vita dell’alabastraio e l’attività di bottega).
Gli oggetti più significativi sono due cinerari in alabastro di epoca etrusca, due capitelli che rappresentano gli unici esempi di lavorazione di alabastro nel medioevo, una raccolta di pregevoli sculture del Settecento e Ottocento, una selezione di medaglioni in alabastro opera di Albino Funaioli e alcune opere dell’artista volterrano Raffaello Consortini.
L’Ecomuseo di Volterra è un interessante punto di partenza per un itinerario urbano alla ricerca di testimonianze passate e presenti di questa ancora attuale tradizione, come i reperti etruschi conservati nel Museo Guarnacci e le numerose botteghe artigianali attive in città.
Leggi Tutto....