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Volterra: rivoluzione per gli ingressi ai musei

Pubblicato in: Cosa vedere, Vivi Volterra

Dall’inizio di aprile 2011 sono state introdotte importanti novità per migliorare l’accesso personalizzando l’offerta e ampliando le riduzioni a famiglie, gruppi e scuole.

Da oggi a Volterra (Pi) ammirare reperti unici di arte etrusca, come la celebre statua “Ombra della Sera”, o i capolavori del Rinascimento del Rosso Fiorentino e di Luca Signorelli sarà più facile e meno costoso. Questo grazie alla riorganizzazione degli ingressi ai musei e alle aree archeologiche di questa importante città d’arte toscana, varata all’inizio di aprile dal Comune. L’obiettivo è di aumentare i visitatori, anche in un momento di crisi come questo, fornendo un servizio più adatto alle esigenze delle varie categorie come i gruppi, le famiglie e le scuole, personalizzando l’offerta e ampliando le riduzioni del costo dei biglietti. La novità più importante è che, accanto al classico biglietto cumulativo in vigore dal 1994 che rende possibile la visita ai tre musei principali, il Museo Etrusco Guarnacci, la Pinacoteca e il Museo di Arte Sacra, è stato introdotto il biglietto per accedere ad ogni museo singolarmente. In questo modo ogni visitatore può scegliere di visitare il museo che preferisce in base alle sue necessità legate al tempo e alle spese che ognuno si è imposto per la visita della città. Per quanto riguarda i prezzi dei biglietti sono in linea con quelli vigenti a livello regionale. Ad esempio per il museo Etrusco Guarnacci il costo d’ingresso è 8 euro e la Pinacoteca 6 euro. C’è poi l’ampliamento delle riduzioni per rendere sempre più facile e meno costosa la visita nei tre musei. Per le famiglie (valido per quattro persone), c’è la possibilità di visitarli al costo di 20 euro, mentre le scuole possono usufruire di un biglietto ridotto di 4 euro a persona e i gruppi di 6 euro. Riduzioni anche per i soci del Touring Club e della Coop. “Si tratta di una importante iniziativa dell’Amministrazione Comunale  – spiega l’assessore alla cultura Lilia Silvi – perché finora l’unica opzione per il visitatore era quella di acquistare un biglietto unico, valido per tutte le strutture museali. Da quest’anno sarà invece possibile entrare nei musei anche con il biglietto singolo. Una decisione – sottolinea – che vuole essere anche una risposta alle numerose istanze che da tempo pervenivano da parte dei visitatori della nostra città che possono scegliere consapevolmente quali e quanti musei visitare durante la loro permanenza”. “L’intenzione – aggiunge l’assessore al turismo Graziano Gazzarri – è  di poter garantire una maggiore offerta dei biglietti anche per chi ha poco tempo a disposizione e può visitare un solo museo. In più sono aumentate le fasce che hanno diritto a riduzioni, allargandole a più categorie e mantenendo costi accessibili per famiglie, gruppi e scolaresche”.

Ufficio Stampa

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Fabrizio Lucarini

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Piazza dei Priori

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E’ forse la piazza che più di ogni altra ha conservato intatto il suo carattere medioevale e lo spirito fiero e severo che contraddistinse la civiltà comunale toscana.
La cingono alti, scuri palazzi di pietra, alcuni d’imitazione, che sembrano ridurre ancor più il suo spazio angusto e quasi annullano le aperture delle vie che vi si immettono.

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Porta a Selci e Fortezza Medicea

Pubblicato in: Cosa vedere, Vivi Volterra

L’attuale porta, a semplice arco a tutto sesto, fu costruita nel XVI sec. in sostituzione della più antica, detta anche del Sole, rimasta interrata per gli ampliamenti della Rocca Vecchia nel XV sec.. Da porta a Selci si diramavano le strade verso il territorio Senese.

Annessa alla Porta a Selci si trova la Fortezza Medicea, costruita sul più alto ripiano del monte volterrano. Dall’esterno si presenta con un aspetto veramente maestoso ed imponente. Si compone di due corpi uniti tra loro: la Rocca Vecchia fatta edificare dal duca d’Atene Gualtieri VI di Brienne governatore di Firenze nel 1342 e modificata da Lorenzo il Magnifico e la Rocca Nuova costruita dallo stesso Lorenzo il Magnifico nel 1475. Le due rocche sono unite da una cortina muraria. Oggi la struttura è usata come prigione di stato di massima sicurezza, non accessibile e non visitabile, se non in particolarissimi giorni, non ricorrenti, ed in piccole porzioni.

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Porta San Francesco

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Detta anche di Santo Stefano o Pisana, perché attraverso la Val d’Era portava a Pisa. È l’unica porta che conserva nella volta tracce di affreschi che, come sappiamo, erano presenti in tutte le porte di accesso alla città. All’interno, a destra, è scolpita la canna pisana, unità di misura leggermente più lunga di quella volterrana, scolpita sulle facciate del Palazzo dei Priori.

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Biblioteca “Guarnacci”

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La Biblioteca Guarnacci di Volterra è una delle più importanti e storiche della Toscana, essa nasce dalla riunione nello stesso edificio della celebre Biblioteca Guarnacci (di carattere storico e antiquario), dell’annesso Archivio Storico Comunale e della Biblioteca Comunale (di carattere contemporaneo). Fu istituita nel 1786 con un lascito testamentario di circa 7.000 volumi, da parte dell’abate ed erudito volterrano Mons. Mario Guarnacci e successivamente accresciuta nel corso del tempo con acquisti, depositi e donazioni fino a raggiungere la ragguardevole dimensione di circa 50.000 volumi.

Moltissime sono le opere dei secoli XVII e XVIII, per lo più di argomento teologico-religioso, letterario e storico, oltre una fornitissima sezione riguardante pubblicazioni di carattere locale, trattati di botanica, medicina, geografia e varie discipline umanistiche. Alla stessa Biblioteca appartengono inoltre alcuni importanti fondi librari che mantengono tuttora intatta la loro fisionomia originaria.

La Biblioteca Guarnacci conserva inoltre in deposito l’Archivio e la Biblioteca dell’Accademia dei Sepolti con la pregevole Collezione Aulo Persio Flacco e l’interessantissimo Erbario Amidei. Per questo, la biblioteca Guarnacci è considerata la depositaria della memoria storica di Volterra.

La Biblioteca Comunale è aperta a tutti senza limiti di età, di residenza e di condizione sociale. Essa si suddivide in una Sala di Lettura, in un’Emeroteca e in una Sezione Ragazzi. La Biblioteca di Volterra aderisce alla Rete Bibliotecaria BIBLIOLANDIA, una Rete di biblioteche nata nel 1999, che costituisce una grande biblioteca di oltre 300.000 volumi. Di questi, circa 255.000 sono attualmente catalogati in forma elettronica e possono essere ricercati nel catalogo unico collocato in rete all’indirizzo internet http://bibliolandia.it, dove una maschera permette di effettuare la ricerca per autore, per parole del titolo e per editore. La Biblioteca di Volterra aderisce al servizio “Libri in Rete” – attuato dalla Regione Toscana – con il quale è possibile consultare un catalogo virtuale di 4.200.000 titoli e chidere in prestito il testo d’interesse.

Palazzo Vigilanti
Via Don Minzoni n° 3
56048 Volterra (PI)

Tel. +39 0588 85449 – Fax +39 0588 90987

E-mail: biblioteca@comune.volterra.pi.it

ORARIO: dal lunedì al sabato ore 9,00-13,00.
Martedì-mercoledì-giovedì ore 9,00-13,00 e 15,00-19,00.

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Fonti di S.Felice

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Stilisticamente affine a quella di Docciola, fu edificata nella forma attuale nel 1319 per volere dei cittadini del borgo di Santo Stefano, a opera di Chelino Ducci Tancredi soprastante, come recita l’iscrizione inserita all’imposta dei due grandi archi. Accanto alla fonte, oltre a resti di mura etrusche, esiste un arco che gli storici locali chiamano Porta Romana, e che doveva servire di accesso alle vicine Terme Guarnacciane.

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