Piazza S.Giovanni – Duomo e Battistero
La Piazza
Comprende la facciata del duomo intitolato a Santa Maria Assunta, il battistero di San Giovanni, il campanile e un loggiato.
Leggi Tutto....Museo Etrusco
Il Museo Guarnacci è uno dei più antichi Musei pubblici d’Europa: nasce nel 1761 quando il nobile abate Mario Guarnacci (Volterra 1701-1785) dona il suo ingente patrimonio archeologico, raccolto in anni di ricerche e acquisti, al “pubblico della città di Volterra”.
Leggi Tutto....Chiesa di S. Giusto
Iniziata il 28 ottobre1628 su disegno dell’architetto Giovanni Coccapani e realizzata dal suo scolaro Ludovico Incontri, venne consacrata dal vescovo Galletti nel1775.
Sostituì una chiesa preesistente, denominata San Giusto “in Botro”, eretta dai Longobardi sulle grotte sepolcrali dei santi Giusto e Clemente: questo edificio fu ingoiato dalle balze nel XVII secolo.
L’edificio è inquadrato scenograficamente da quattro colonne lapidee del X secolo, forse provenienti dalla vecchia chiesa, sormontate da statue in terracotta; la facciata è delimitata da due paraste coronate da obelischi, le due centrali supportanti un frontone.
La facciata è delimitata da due paraste coronate da due obelischi di gusto borrominiano; sulle due paraste centrali, invece, si innesta il frontone.
Leggi Tutto....
Pinacoteca
La Pinacoteca e il Museo Civico di hanno sede nel Palazzo Minucci-Solaini. Il nucleo fondamentale del complesso museale è la raccolta della Galleria Pittorica Comunale, caratterizzata da un cospicuo gruppo di dipinti di artisti fiorentini, senesi e volterrani.
Accanto alle pregevoli tavole di scuola fiorentina e senese, fra cui particolare menzione meritano i polittici di Taddeo di Bartolo (Madonna in trono col Bambino e santi, firmato e datato 1411) e di Cenni di Francesco, le tavole del Signorelli (Annunciazione) e del Ghirlandaio (Cristo in gloria tra santi e il committente, l’abate Giusto Bonvicini).
L’opera più celebre è la Deposizione dalla Croce del Rosso Fiorentino, vero gioiello della raccolta per la modernità dell’impianto e l’impressionante tragicità resa nella stilizzazione delle figure e nella complessa macchina scenica della composizione.
Oltre alle opere pittoriche sono presenti sculture marmoree dei secoli XI e XII, un gruppo ligneo di Francesco di Valdambrino del XV secolo, un ricco medagliere con opere di Pisanello e Matteo de’ Pasti ed un interessante monetiere contenente oggetti numismatici di assoluto interesse
Per gli orari di apertura visita la pagina “Orari Musei Volterra“.
Biglietto: intero euro 8,00; ridotto euro 6,00.
Le visite hanno termine 15 min prima della chiusura del museo.
Biglietto cumulativo con il Museo Diocesano d’Arte Sacra e il Museo Etrusco Guarnacci:
• Adulti € 9,00
• Ridotto studenti e over 60 € 5,00
• Scolaresche € 3,00 ad alunno
• Comitive adulti oltre 20 pax € 5,00
• Biglietto famiglia (genitori + 2 figli studenti) € 18,00
Porta e Fonti di Docciola
Porta di Docciola. Costruita nel XIII sec. metteva in comunicazione la città con la vallata circostante, ricca di acqua e lussureggiante di vegetazione. La porta conserva le strutture caratteristiche delle porte volterrane del XIII sec. con un arco interno ed esterno a tutto sesto e con all’interno un arco ogivale entro cui si svolge un arco ribassato o scemo.
La Fonte di Docciola fu costruita nel 1254 dal maestro Stefano di fronte alla Porta di Docciola del 1400 circa.
Formata da due imponenti archi con una grande vasca rettangolare all’interno, l’acqua della Fonte di Docciola serviva da forza motrice ai molti mulini allineati lungo il botro che scende verso l’Era.Nel medioevo veniva usata dall’Arte della lana che qui aveva i suoi opifici.
Leggi Tutto....Porta all’Arco
La Porta dell’Arco (o all’Arco) di Volterra, risalente a circa il III-II secolo a.C., fa parte della cinta muraria in panchina della città, edificata originariamente dagli Etruschi e poi modificata successivamente nel Medioevo quando la città si erse a Libero comune.
La Porta ha risentito, rispetto a simili costruzioni in altre città, in maniera minore dei rimaneggiamenti romani dopo la sottomissione della città a Roma ed infatti essa presenta ancora oggi la grandiosa imponenza tipica delle porte cittadine etrusche.
Leggi Tutto....